Fazzoletti di colore,
Silvana Silvestri, 1990
IL GRUPPO
Il Gruppo Sbandieratori di Gubbio si è costituito nel 1969 all’interno della Società Balestrieri di Gubbio, con l’intento di tramandare e rivitalizzare la secolare tradizione del Palio della Balestra, che si svolge a Gubbio l’ultima domenica di maggio e a Sansepolcro la seconda domenica di settembre.
Di comune accordo, nel corso del 1998, il Gruppo Sbandieratori della città di Gubbio si è separato dalla Società Balestrieri, pur rimanendo immutate le finalità originali.
Gli Sbandieratori da quasi 50 anni mirano a perpetuare il secolare gioco della bandiera e il messaggio etico in essa contenuto, anche attraverso programmi di educazione dei giovani come corsi di introduzione, perfezionamento e formazione professionale su temi inerenti il folklore, l’arte, la storia, le tradizioni, l’attività sportiva.
Gli Sbandieratori si sono rivelati un formidabile strumento di promozione turistica e di legame con le comunità italiane di emigrati, rinsaldando i vincoli con la terra d’origine e assicurando disponibilità e collaborazione alle iniziative delle loro associazioni. Inoltre essi affidano ai venti che percorrono i cieli del mondo un messaggio di pace e di amicizia.
I progetti futuri riguardano non solo il perfezionamento delle coreografie e dei costumi dei “bandieranti”, ma anche l’approfondimento e lo studio degli aspetti culturali anche in collegamento ad altre discipline artistiche.
ARTEBANDIERA
Fin dalla sua nascita il gruppo sbandieratori ha guardato ed è stato guardato con interesse dal mondo dell’arte. Le produzioni che si sono interessate all’arte della bandiera nel corso degli anni sono varie e molteplici.
Come la progettazione di bandiere oppure le contaminazioni proficue tra sbandieratori e danza, senza tralasciare la vasta produzione editoriale,
Che con il presupposto di raccontare le bandiere ha potuto sperimentare il campo delle arti visive.
LO SPETTACOLO
I NUMERI PRINCIPALI
Ogni “numero” della manifestazione è identificato in una doppia titolazione: la prima, che utilizza il numero degli elementi, è utilizzata in gergo all’interno del gruppo; la seconda dicitura è quella più istituzionale e utilizzata durante le presentazioni.
SFILATA D’APERTURA
descrizione
La sfilata o corteo si esegue all’inizio e alla fine della manifestazione, e consiste nell’entrare o uscire in piazza marciando sul suo perimetro.
DODICI o “grande squadra:”
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La grande squadra è per lo più il primo “numero” di ogni manifestazione, ed è anche quello dal numero di elementi più alto. Partendo da un numero di 8 (riducibile solo in stretta necessità anche a 4 elementi), può essere ampliato aggiungendo di 4 in 4 sbandieratori all’interno. All’interno del gruppo viene chiamato “dodici”, perché nei primi anni di storia del gruppo veniva eseguito da 12 sbandieratori. Il massimo del numero di elementi è arrivato a 48, nell’esibizione per il festeggiamento dei 50 anni del gruppo avvenuto il 25 maggio del 2019.
È il numero d’apertura del gruppo ed anche l’unico la cui entrata non avviene da dietro lo schieramento. Una volta schierata la sfilata d’entrata ed effettuato il saluto dei tamburi le chiarine annunciano l’entrata della “grande squadra” che entra correndo con tutti gli sbandieratori in fila indiana.
Punto interessante dell’entrata è il momento in cui si “spacca” la fila e gli sbandieratori, a seconda del loro numero di ingresso, si distribuiscono in un punto preciso in relazione agli altri. I vessilli che si utilizzano sono misti, evitando però l’utilizzo delle bandiere dei quartieri.
QUATTRO o I quartieri
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Il “numero” composto da 4 elementi è un omaggio ai quartieri di San’Andrea, San Giuliano, San Martino e San Pietro, in cui fin da periodo medievale è divisa la città di Gubbio. I quattro vessilli portano ognuno uno dei simboli dei quartieri.
OTTO o Le tavole eugubine
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Le tavole eugubine (chiamato in gergo “otto”) è un numero eseguito da 8 bandieranti, che utilizzano i vessilli con i grafemi delle tavole Eugubine. Normalmente viene eseguito da 8 sbandieratori. In alcune esibizioni, soprattutto nel “Palio della Balestra” e nel “Palio dei Quartieri”, questo numero viene raddoppiato, diventando così il “doppio otto”, composto da 16 sbandieratori.
SINGOLO
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Il singolo è un numero eseguito da abili bandieranti a una, due e tre bandiere; essi riescono a “giocare” con le bandiere anche usando gambe e piedi. Lo sbandieratore singolista compie movimenti fluidi e coordinati in maniera tale da far sventolare sempre le bandiere.
FIOCCO
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È senza dubbio il numero più adrenalinico. Pericoloso ed avvincente al tempo stesso. Ogni sbandieratore dovrà saltare sopra ai compagni facendosi contemporaneamente passare la bandiera sotto le gambe. Al termine del salto, ogni sbandieratore si aggiunge a quelli che sono per terra, e la difficoltà è sempre maggiore man mano che aumenta il numero degli sbandieratori distesi. Il primo sbandieratore (colui che si esibisce nell’apertura del fiocco) si distende a terra, segnando così la distanza utile per iniziare il salto. Con “Il Fiocco” si conclude l’esibizione del nostro gruppo.
PREMIO BANDIERA
Nel 1986 viene instituito il Premio Bandiera di Gubbio, finalizzato a lodare l’operato di personaggi che si sono distinti nel promuovere la cultura della nostra terra. Per l’occasione viene commissionata ogni anno ad un artista la realizzazione di una cartella, dove all’interno sono raccolti in sintesi tutti i numeri del gruppo a partire dal 1969.
Premiati
2019 – MASSIMO COLUMBU, GIUSEPPE SEBASTIANI
2018 – FRANCO CHIANELLI, CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO (GUBBIO)
2017 – FLAVIO INSINNA, LUMSA (LIBERA UNIVERSITÀ MARIA SANTISSIMA ASSUNTA)
2016 – FEDERICO FIORAVANTI, GIULIO PROSPERETTI
2015 – AMBASCIATORE DANIELE MANCINI, ARMA DEI CARABINIERI (GUBBIO)
2014 – Ó. A. CARD. RODRÍGUEZ MARADIAGA, I CERI
2013 – FRANÇOIS DOLBEAU
2012 – OSCAR PIATTELLA, SIMON STODDART
2011 – GIULIANA PLASTINO FIUMICELLI, FUNIVIA “COLLE ELETTO”
2010 – ETTORE BERNABEI, CARLO COLAIACOVO
2009 – ENRICO BENEDETTI, COMPAGNIA DEI CAMPANARI DEL PALAZZO DEI CONSOLI DELLA CITTÀ DI GUBBIO
2008 – CARDINALE ENNIO ANTONELLI
2007 – AMBASCIATORE RONALD P. SPOGLI, GINO E ALBERTO ANSELMI
2006 – CESARE MIRABELLI, GIUSEPPE PELICCI
2005 – GAE AULENTI, MAURIZIO BIANCARELLI
2004 – LUCA RONCONI FAUSTO FIORUCCI
2003 – OLGA RAGGIO, PROVINCIA DI PERUGIA
2002 – CEMENTERIE BARBETTI, CEMENTERIE COLACEM
2001 – BRUNELLO CUCINELLI, ALBERICO MORENA
2000 – AUGUSTO ANCILLOTTI, TERENCE HILL
1999 – ROBERTO MENICHETTI
1998 – GIANCARLO BOJANI, MARIA GRAZIA MARCHETTI
1997 – PRESIDENTE REGIONE MARCHE, PRESIDENTE REGIONE UMBRIA
1996 – BRUNO PIZZUL, GIORGIO GINI
1995 – ENRICO ZENOBI, AELC
1994 – DANTE ALIMENTI, PAOLO DE ANDREIS
1993 – ALITALIA, FILIPPO MELI
1992 – LANFRANCO BERTOLINI, FRANCOBALDO CHIOCCI
1991 – COMUNE DI GUBBIO
1990 – PAOLO GOZLINO, PRESEPE DELLA VITTORINA
1989 – VITTORIO DINI
1988 – AVIS, CROCE ROSSA ITALIANA, PIERLUIGI NERI, SOCIETÀ BALESTRIERI
1987 – ALBERO DI NATALE PIÙ GRANDE DEL MONDO
1986 – FERNANDO PELICCI, FRANCESCO ALLEGRUCCI, MARIO TOGNACCINI